Intervista con Ryan Holiday
Author, marketer, and entrepreneur
di Jay Shetty Podcast • 2023-05-08

La recente conversazione di Jay Shetty con l'autore best-seller e filosofo stoico moderno Ryan Holiday ha offerto una profonda esplorazione della sottile arte di vivere bene, sfidando le nozioni convenzionali di successo, felicità e disciplina. Lungi da una semplice chiacchierata di auto-aiuto, questa intervista si è addentrata a fondo nell'antica saggezza, fornendo una roadmap pratica per navigare le complessità intrinseche della vita senza soccombere alla miseria perpetua.
Le Sottili Trappole del Piacere e dell'Ambizione
La conversazione ha preso il via dissezionando l'innata tendenza umana alla ricerca del piacere e quanto spesso spingiamo le cose buone troppo oltre. Ryan Holiday, attingendo alla filosofia epicurea, ha illustrato ciò con una semplice verità: "bere è fantastico, ma se il giorno dopo hai i postumi della sbornia è stato davvero così fantastico?" Questo evidenzia come la gratificazione immediata spesso ci accechi alle conseguenze a lungo termine, trasformando il potenziale piacere in dolore. Le nostre menti, ha spiegato, sono straordinariamente brave a farci scherzi, specialmente nel momento presente: "la tua mente è molto brava a ingannarti, proprio come spesso ti dice tipo 'fermati, sei troppo stanco'... la tua mente ti dice anche 'hai bisogno di questa cosa, non te ne pentirai, è incredibile'."
Questo autoinganno si estende profondamente nell'ambizione, dove molti, in particolare gli individui ambiziosi, si raccontano una pericolosa bugia: "Sarò felice quando avrò realizzato X". Questa felicità condizionata, sia essa lo status di best-seller del New York Times o una medaglia d'oro, diventa una falsa premessa sotto la quale operiamo, non permettendoci mai di essere veramente presenti o contenti. Jay Shetty ha aggiunto a ciò, osservando che "una parte di noi crede sempre di essere l'eccezione", pensando di essere più intelligenti, più saggi e immuni alle insidie che intrappolano gli altri—una classica manifestazione dell'ego.
Key Insights:
- Il piacere immediato può portare a rimpianti a lungo termine se non bilanciato con saggezza e autocontrollo.
- La mente è un maestro dell'inganno, spesso ponendoci dei "paraocchi" che offuscano le conseguenze future.
- La felicità condizionata legata a risultati esterni (es. traguardi di carriera, obiettivi finanziari) è una premessa comune, ma in ultima analisi, falsa.
Key Practices:
- Fai un passo indietro e chiediti: "Cosa penserò di questo dopo averlo ottenuto?"
- Impegnati in pratiche meditative, filosofia o journaling per "discutere con te stesso" riguardo alle storie che ti racconti.
Ridefinire la Disciplina: Oltre lo Spingersi Più Forte
Jay e Ryan sono poi passati a una cruciale ridefinizione della disciplina, andando oltre la percezione comune di spingersi costantemente a fare di più. Mentre la disciplina convenzionale spesso implica alzarsi dal divano o resistere agli impulsi malsani, Ryan ha introdotto un livello superiore: "la disciplina sulla disciplina". Questo implica frenare l'impulso stesso a fare sempre di più, specialmente per coloro che hanno già assaggiato le ricompense dello sforzo implacabile. Lo ha paragonato agli atleti che si allenano eccessivamente, sottolineando che sostenibilità, riposo, relax e recupero sono altrettanto vitali. "La gente pensa che la disciplina sia 'mi spingo sempre a fare meglio, a fare di più'; la disciplina può anche essere il frenare quell'impulso," ha spiegato Ryan.
Jay Shetty ha offerto un esempio personale convincente: dopo anni di lavoro di "18 ore al giorno" per "superare quel primo livello", ha fatto la scelta consapevole e disciplinata di riprendersi le serate, smettendo di lavorare alle 18. Questo non era pigrizia; era una mossa strategica che ha portato a maggiore concentrazione e produttività, permettendo un migliore recupero. Come ha chiarito Ryan, "in fin dei conti l'autodisciplina è la capacità di avere un'emozione, un istinto, una sensazione di fare una cosa e poi fermarsi e chiedersi: è davvero la cosa giusta da fare sì o no?", attingendo al concetto stoico di "assenso"—la scelta di acconsentire o meno a un sentimento.
Key Changes:
- Passare dal "spingersi sempre a fare meglio, a fare di più" al frenare strategicamente quell'impulso.
- Dare priorità a sostenibilità, riposo e recupero come parti integranti della disciplina.
- Decidere consapevolmente quando smettere di lavorare, anche quando l'impulso a continuare è forte.
Key Learnings:
- La vera autodisciplina è la capacità di fare un passo indietro, valutare un impulso e scegliere la giusta linea d'azione, anche se sembra controintuitiva.
- L'idea stoica di "assenso" ci permette di scegliere la nostra risposta a sentimenti interni e circostanze esterne.
La Natura Selvaggia della Disciplina Personale
La conversazione si è approfondita quando Jay Shetty ha sollevato il concetto impegnativo del "senso di colpa paterno", evidenziando quanto facilmente l'ambizione professionale possa mettere in ombra le responsabilità personali. Ryan ha concordato, riconoscendo il modo insidioso in cui razionalizziamo dicendo: "Lo faccio per la mia famiglia", mentre spesso lo facciamo per noi stessi. Ha affermato con forza che "l'amore si scrive T-E-M-P-O", esortando a un'analisi spietata di come assegniamo la nostra risorsa più preziosa. Ogni "sì" a un'opportunità professionale, ha ricordato, è un "no" a qualcos'altro o a qualcun altro – spesso un figlio o un partner.
Ryan ha sottolineato che i nostri veri valori non sono ciò che diciamo ma ciò che il nostro calendario e gli estratti conto mostrano: "se qualcuno guardasse il tuo conto tu dici di mettere la famiglia al primo posto... ma poi se io guardassi il tuo calendario cosa mostrerebbe? ... cosa mostrerebbero le ricevute? Dai loro davvero valore? Li metti al primo posto?" Ha citato Marco Aurelio, che notava come potremmo essere "un lottatore migliore ma non un perdonatore migliore", eccellendo professionalmente con obiettivi chiari e quantificabili, eppure "improvvisando" nella nostra vita personale. L'umiltà richiesta per la crescita personale, dove spesso ci confrontiamo con una mancanza di controllo rispetto ai nostri ambiti professionali, è proprio il motivo per cui è così impegnativa eppure così vitale.
Key Learnings:
- I nostri veri valori si riflettono in come spendiamo il nostro tempo e denaro, non solo nelle nostre parole.
- Dire "sì" a una cosa significa intrinsecamente dire "no" a un'altra; la scelta consapevole è fondamentale.
- La disciplina personale, specialmente nella vita familiare, richiede un diverso tipo di sforzo e umiltà rispetto alle attività professionali.
- Ottimizzare la vita professionale non migliora automaticamente la vita personale, ma spesso è vero il contrario.
Costruire il "Muscolo" della Fortezza Interiore
Jay ha evidenziato un cruciale dilemma moderno: l'essere bloccati nella "generazione dei sentimenti", dove inseguiamo le sensazioni (come la felicità) senza comprendere i pensieri e le azioni sottostanti necessarie. Ryan ha chiarito che "quasi tutte le cose che desideri nella vita sono sottoprodotti accidentali di abitudini, processi, sistemi, routine". La felicità, come notava Viktor Frankl, "non può essere inseguita; deve conseguirne". È il risultato del fare proprie le abitudini fondamentali. Per Ryan stesso, la sua prolifica carriera di scrittore non deriva dal concentrarsi sulla pubblicazione, ma dalla disciplina quotidiana della scrittura.
Bilancia questo lavoro intellettuale sedentario con pratiche fisiche quotidiane "dure"—correre, nuotare, andare in bicicletta, persino immersioni in acqua fredda. Per lui, il valore di un bagno gelido non è solo nei benefici per la salute, ma nel coltivare il "muscolo" di costringersi a fare qualcosa di spiacevole. Come ha detto lui, "il muscolo per me è girare la manopola, guardare il bagno gelido a casa mia e pensare 'sarà spiacevole entrarci, ma ho la capacità di costringermi a farlo', quello è il muscolo che vuoi coltivare". Questo principio si estende alla quiete interiore, che Jay ha menzionato come la disciplina più difficile per il co-fondatore di "Yes Theory" Ammar Kandil: sedersi con i propri pensieri per soli 15 minuti. L'osservazione di Pascal di secoli fa risuona ancora vera: "Tutti i problemi dell'umanità derivano dalla sua incapacità di sedersi tranquillamente da sola in una stanza".
Key Practices:
- Concentrati sulla costruzione di abitudini, processi e routine coerenti, comprendendo che i risultati desiderati sono spesso i loro sottoprodotti.
- Coltiva discipline fisiche per costruire resilienza mentale e la capacità di superare il disagio.
- Cerca e pratica consapevolmente discipline personali "scomode", come il sedersi in quiete, per rafforzare la forza interiore.
- Ricorda che "il modo per farlo è semplicemente iniziare".
Gli Ostacoli Come Percorso: Ridefinire la Pratica
L'intervista si è conclusa con una potente riflessione su come affrontiamo le difficoltà. Invece di cercare di "distruggere un'abitudine che odiamo", Ryan ha proposto un approccio più delicato ed efficace, come "i serpenti che cambiano pelle"—un processo naturale e organico di scivolare via dal vecchio. L'esperienza personale di Jay con un intervento chirurgico per ernia, che lo ha costretto a una lentezza e una consapevolezza senza precedenti, ne è diventata una testimonianza. Ryan ha collegato questo al nucleo dello Stoicismo: "non controlliamo ciò che accade; controlliamo come rispondiamo a ciò che accade". Il nostro "superpotere", ha affermato, è la nostra "capacità di rispondere a ciò, di trovarvi del bene, di esserne migliorati". Ha condiviso le commoventi parole morenti del maestro Zen, sanguinante e fragile, eppure osservando: "Anche questo è pratica".
Questa mentalità trasforma ogni evento sgradito—un infortunio personale, una pandemia globale, una battuta d'arresto nella carriera—in una profonda opportunità di apprendimento. Ha fatto riferimento a Phil Jackson, che, costretto ad allenare da una sedia dopo un intervento alla schiena, ha imparato nuovi modi di comunicare e di guidare, migliorando in definitiva. Questo riecheggia la saggezza senza tempo di Marco Aurelio, "l'impedimento all'azione fa avanzare l'azione. Ciò che si frappone diventa la via", rispecchiando l'espressione Zen, "l'ostacolo è il percorso".
Key Learnings:
- Anziché combattere abitudini indesiderate, concentrati sulla coltivazione di nuove che permettano naturalmente a quelle vecchie di essere "abbandonate".
- Le più grandi sfide della vita sono spesso opportunità mascherate di crescita, insegnandoci resilienza e adattamento.
- La nostra risposta agli eventi incontrollabili è il nostro ultimo "superpotere".
- Adottare una mentalità che "anche questo è pratica" ci permette di trovare significato e crescita anche nelle circostanze più difficili.
"L'impedimento all'azione fa avanzare l'azione. Ciò che si frappone diventa la via. L'espressione Zen è: l'ostacolo è il percorso." - Ryan Holiday


